San Vito Martire

Piana degli Albanesi

La chiesa fu costruita verso i primi del 500 dai profughi albanesi e ceduta poi ai fedeli di rito latino il 18 Novembre 1569. L edificio, ricco di marmi mischi policromi, è un autentico trionfo dell architettura e dell arte tardo-barocca siciliana. La facciata è interamente dipinta di bianco. L interno, a tre navate con abside ed unica cappella laterale (poichè l altra è stata adibita a sacrestia), conserva importanti opere d arte: l Immacolata, collocata nell altare centrale di marmo, scolpita in pietra calcarea, stuccata ed intarsiata in oro; San Vito, collocato nella seconda cappella della navata sinistra, anch esso stuccato e ricoperto di oro, rappresentato con due cani, la palma del martirio e la croce. La chiesa ha una fonte battesimale in marmo bianco, contrariamente alle altre chiese di Piana, le quali usano come fonte battesimale recipienti mobili in bronzo o in ottone.